http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/59/Rondanini_Medusa_Glyptothek_Munich_252_n2.jpg
La Medusa Rondanini, marmo (a. 0,29 m),Glyptoteca de Munich
La Medusa Rondanini è una statua di marmo raffigurante la testa della Medusa, probabilmente copia tardo-ellenistica o augustea di un originale greco di epoca classica o ellenistica andato perduto. Eseguita a grandezza superiore al naturale, la testa della Medusa è raffigurata più bella e umanizzata di quella apotropaica e sempre grottesca che appariva come Gorgoneion sull’egida di Atena. La Medusa Rondanini si trova nella Gliptoteca di Monaco di Baviera, in Germania,[1] essendo stata acquistata dal re Ludovico di Baviera, amante dell’arte, dagli eredi del marchese Rondanini, durante il suo Grand Tour dell’Italia come principe.
La Medusa Rondanini potrebbe essere una copia di un’opera classica del V secolo a.C.,[7] un modello attribuito ad uno o ad un altro scultore ateniese dell’età di Fidia. Alternativamente, potrebbe essere stato modellato sulla base di un’opera ellenistica classicizzante del tardo IV secolo a.C.. Se è del V secolo, Janer Danforth Belson ha sottolineato,[8] è la prima del tipo del “bel gorgoneion” ad apparire nell’arte greca da più di un secolo,[9] e senza precedenti in alcuna rappresentazione contemporanea della testa della Medusa. Martin Robertson, seguendo l’attribuzione di Furtwängler a Fidia, osservava che sarebbe improbabile per il bel viso della Medusa essere giustapposto al bel viso della dea, in cui il gorgoneion conserva la sua spaventosa apparenza arcaica.[10]
Janer Danforth Belson ha sostenuto la tesi che il suo modello fosse stato il gorgoneion su un’egida di bronzo dorato che era un ex voto di Antioco IV ed era appeso sul muro di contenimento sud dell’Acropoli di Atene nel 170 a.C. circa, dove fu notata da Pausania alla fine del II secolo d.C..[11]
Sono state registrate altre sei antiche repliche[12] dello stesso prototipo, apparentemente un bronzo, nessuna di esse di questa qualità.[13]
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